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giovedì 27 settembre 2012

VOLANTINO

          “Una opera, qualsiasi opera, dell’uomo qualora dovesse avere in se un qualche
            rischio per  la vita dell’uomo stesso o anche solo del territorio, occorre rinunciarvi.
           Non esiste alcuna opera talmente indispensabile da non potervi rinunciare



Da tanti anni, da decine di anni, da forse troppi anni da farci dimenticare che altri modi di governare siano possibili, le Giunte che hanno governato questa nostra piccola città hanno obbedito a due scellerati ordini: CEMENTIFICAZIONE e TRAFFICO SELVAGGIO.

Oggi pare che il vento sia mutato e ci si voglia indirizzare in una direzione inversa, ossia privilegiare la qualità della vita dei cittadini che vivono la città. Purtroppo l’esperienza ci pone in una posizione di dubbi e diffidenza della politica.
Ma vogliamo (e dobbiamo) avere fiducia in questo vento di cambiamento. Non intendiamo tuttavia dare fiducia ad Amministratori ad occhi chiusi, per cui saremo vigili sul rispetto delle premesse e promesse.
Ma certo non possiamo non condividere e sostenere questo vento di cambiamento.

Purtroppo quando qualcosa si muove di diverso non tutti condividono i cambiamenti, c’è una opposizione, a volte (o spesso), solo di principio e/o ideologica.
Tutti i residenti plaudono alla liberazione dal parcheggio delle auto di alcune delle più belle piazze di Pistoia, prima tra tutte Piazza san Bartolomeo, i residenti plaudono all’allargamento della ZTL che sicuramente migliorerà la qualità della vita, potendo finalmente aprire le finestre delle case sulle strade che oggi sono intasate dal traffico, con il conseguente alto livello di inquinamento sia di gas che di rumore.
Diverso il discorso per i commercianti, i quali non intendono comprendere come la riduzione del traffico veicolare sia un grosso incentivo alla percorrenza pedonale e conseguentemente alla maggiore frequentazione di strade e piazze. In tutte le città dove più ampia è la ZTL maggiore è la vendita commerciale, questo è un dato reale non una ipotesi. Controllare per verificare.

Ma le Associazione di categoria dei commercianti, assai restie a vedere modificate le consuetudini di vita, ma soprattutto indifferenti alla qualità della vita dei cittadini, interessate solo al consumo (cioè alle “vendite”) e incapaci di vedere oltre la punta del proprio naso vanno assai oltre. Non volendo vedere che la crisi del commercio è legata alla più generale crisi sistemica del modo di produzione che ci siamo dati, persistono a voler far credere ai loro iscritti (che sarebbe l’ora si svegliassero e fossero più autonomi e indipendenti dai burocrati!) che tutte le colpe ricadono nella mancanza di parcheggi. Storiella vecchia e stantia che muore con le migliaia di esercizi che chiudono anche dove tanti parcheggi sono presenti. Oltre al fatto che neppure è vero che a Pistoia mancano i parcheggi. Ma questo è altro discorso.
E così i signori della Confcommercio ripropongono la realizzazione del parcheggio interrato in san Bartolomeo in Pantano. Oltretutto: quanti anni servono? Il cratere in via Pacinotti diventerà mai parcheggio?
Intanto dovrebbero sapere, insieme ai loro amici della Casta, che Democrazia significa Governo del e per il popolo. E non si dimentichino che tutto il quartiere e la città stessa si è espressa contro i rischi che questa opera potrebbe (il condizionale è d’obbligo) rappresentare nel futuro e il peggioramento delle condizioni di vita del quartiere che invece rappresenta da subito.
Ovviamente non gli manca il plauso di tutti gli speculatori, ad iniziare dai proponenti questa nefasta opera.

Non intendiamo ribadire per la millesima volta quanto sia devastante questa CEMENTIFICAZIONE.
Solo, vogliamo dire che nel vento di cambiamento che percorre la città ci sta anche e soprattutto una diversa visione del rapporto dell’uomo con la città stessa. Se ne facciano una ragione anche i burocrati delle Associazione dei commercianti e pensino piuttosto a considerare un modo diverso dei rapporti produttivi e commerciali. Un nuova Società che veramente garantisca lavoro, dignità di vita e salvaguardia del territorio.



Pistoia 28 settembre 2012


martedì 18 settembre 2012

Riunione del Comitato

Gli speculatori sono come la malerba, sono duri a morire!

La Speculazione non basta tagliarla, occorre sradicarla. E per fare questo occorre incidere alle radici dell’organizzazione sociale.
Non avremo sconfitto la Speculazione nel suo complesso, ma almeno qui in San Bartolomeo gli abbiamo impedito di attecchire.
Però, ripeto: gli speculatori sono duri a morire.
E così parroco, curia, SPA insistono sull’Amministrazione comunale per costruire quel parcheggio che dovrebbero aver compreso che mai faranno.
E mentre loro ci provano con tutte le loro “argomentazioni”, noi passiamo alla seconda fase della nostra battaglia.

Proposta di un Progetto di ri/utilizzo dell’area degli ex-orti.

Il 23 e 24 agosto lo stesso parroco ci ha dimostrato che questa area la si può utilizzare a scopi sociali: facciamolo tutti i 365 giorni dell’anno.
BASTA SPECULAZIONE!!!
In San Bartolomeo non c’è niente da recuperare, ma solo da ri/utilizzare.

Per discutere di questa seconda fase della nostra battaglia il Comitato si riunisce

MARTEDI’ 25 SETTEMBRE alle ore 21.15

In via Argonauti, 10.


I nostri Amministratori, i nostri Speculatori devono anche sapere che non stiamo a guardare come loro si muovono e non stiamo ad aspettare un bel niente.
In questi giorni abbiamo aderito ad un appello nazionale che intende unificare tutte le realtà che lottano per la SALVAGUARDIA dei TERRITORI.
Sabato 15 eravamo a Bologna ad una prima Assemblea Nazionale e il 13 ottobre parteciperemo alla manifestazione contro uno dei colossi della cementificazione nazionale: la cooperativa (detta: rossa!!!) CMC.
Invitiamo tutti coloro che hanno partecipato anche una sola volta al Comitato, tutti coloro che si ritengono “simpatizzanti” del Comitato a partecipare martedì 25 alla riunione.