Cerca nel blog

lunedì 26 novembre 2012

La Curia ci rifiuta il confronto

Alla nostra richiesta di un confronto, la Curia ci risponde, anzi risponde al socio che aveva dato l'indirizzo, forse non riconoscendo che i Cittadini si possano organizzare "oltre" le istituzioni. Ma già nella risposta negativa della Curia si legge che essi non riconoscono alcun valore ai Cittadini. Forse non si sono ancora accorti che con la Rivoluzione Francese (eppure sono passati un paio di secoli) i sudditi sono diventati Cittadini. Loro parlano solo con il Re, ma qualcuno gli può comunicare che i Cittadini hanno qualche Diritto che non avevano i sudditi? Oppure riconoscono solo il gregge obbediente al Pastore? ovviamente noi non siamo le pecorelle che loro tanto amano e siamo orgogliosi di poter e saper Pensare.


sabato 24 novembre 2012

Servilismo ?


Un giovane aderente al Comitato, spulciando su internet, ha trovato questa chicca.
Vogliamo riportarla sul nostro blog. Però non possiamo esimerci dall'esprimere un nostro parere. Sperando che non sia preso come un attacco a chicchessia.

Il signor Gasperini si riferisce al volantino che abbiamo distribuito in piazza per la festa di San Bartolomeo, almeno pensiamo. Per cui tutti possono andare a rileggerlo. Lo trovate sui post di agosto.
Al signor Gasperini chiediamo solo di specificare con precisione quale sarebbe "l'attacco vile" contro il vescovo. Chiediamo di uscire dalla vacuità ed essere più preciso negli argomenti. Altrimenti il suo è solo servilismo al Potere della Chiesa Cattolica, che nulla ha a che fare con Cristo e il suo insegnamento.
Invitiamo il signor Gasperini ad andare a leggere qualche carta, dove troverà la firma del parroco sotto la richiesta di costruzione del parcheggio. Poi lui potrà anche pensare che questo non sia una speculazione. Bontà sua! Ma non potrà certo negare chi vuole l'edificazione del parcheggio. Chi vuole utilizzare uno spazio che potrebbe avere un utilizzo sociale e comunitario per lasciare posto alle auto. Se poi lo costruiscono di legno, allora ce lo dovevano dire e non avremmo parlato di cementificazione. Se la SPA napoletana lo fa, non per soldi ma per passione, perchè si rifiutano il dialogo con noi invece di comunicarci tutte queste notizie che ci permetterebbero di avere una diversa opinione?
Comunque: ognuno legga e dia la sua valutazione!!!



Gianni Gasperini ha scritto sul diario di Seminario Di Pistoia.


24 agosto alle ore 2.14

Volevo segnalare che ieri e' uscito un nuovo articolo del "comitato no parcheggio" di San Bartolomeo su un noto blog della provincia. Le ragioni del dissenso che potrebbero anche essere giuste (che secondo loro il terreno sarebbe inadeguato per scavare) non giustifica l'attacco vile che fanno contro il nostro vescovo e il parroco accusandoli di aver detto falsita' alle persone per perseguire i loro scopi a fine di lucro e di aver abbandonato l'area degli orti dietro alla chiesa gia' in previsione del parcheggio. Cioè in pratica sono dei delinquenti. Pubblicare articoli dove si insinua in modo subdolo che il vescovo pensa tutto il giorno a come fare quattrini va più in la' della più fervida fantasia umana e ho idea che queste violenze gratuite non abbiano a cuore il quartiere di San Marco ma la posizione di un "no" a priori contro quello che e' Chiesa.

Vorrei solamente dire al comitato che la loro visione politica e ideologica non si puo' appiccicare automaticamente alla Chiesa. Lo spirito che anima la Chiesa e' un Altro. Inviterei questi signori a portare le loro ragioni senza dover necessariamente far passare il vescovo come lo sheriffo di Nottingham, perche', a mio avviso, l'attacco aperto e ingiustificato appare solo come mancanza di argomentazioni. Saluti. Gianni (Seminario di Pistoia)

lunedì 19 novembre 2012

REPORT

Lunedì 19 novembre - Presidio al Comune


REPORT



Arriviamo sotto il loggiato del Comune che sono le 14.45.

Apriamo il tavolino da campeggio che riempiamo della vasta

nostra produzione cartacea sul progetto di parcheggio in San Bartolomeo in Pantano. Attacchiamo lo striscione "storico" al muro; per l'occasione abbiamo prodotto altri due striscioni che trovano anch'essi spazio tra il colonnato del Comune. Mentre arrivano i componenti e alcuni simpatizzanti del Comitato, giunge il sindaco. Si ferma e rimarrà a parlare con noi un dieci minuti. Pare contento di vederci, forse meglio di noi conosce la vera motivazione dell'attacco che ha subito e questa nostra presenza lo conforta e sa che lo può aiutare a scinfiggere gli attacchi che gli giungono dal suo stesso partito.

Passano un paio di consiglieri che manco si conoscono,li si ferma e gli consegnamo un pò di materiale. Dall'interno del Comune giungono alcuni del PDL, ci avviciniamo per consegnare anche a loro materiale, ma sembrano molto distratti e pure menefreghisti, solo il capogruppo si dimostra un poco interessato. Sopraggiunge il capogruppo del pd: nero come la pece. Non intende fermarsi. Lo si rincorre e lo costringiamo a prendere un pò di mnateriale, ma non fiata e veloce se ne va su per le scale. passano ancora alcuni del pd e fanno finta di sapere tutto tanto per dribblarci. I tre di 5stelle, anchìessi forse in riunione nelle stanza dei gruppi, arrivano e sorridenti ci prendono il materiale, si dichiarano con noi, aspettano qualche scatto fotografico, stringono un pò di mani e salgono. Arriva il Trallori, anche lui bloccato. Gli viene consegnato tutto il materiale ad iniziare dal Dossier (vecchio di un anno, ma ancora attuale perchè nel fratempo niente è accaduto). Prende tutto ma ci da l'impressione che non sappia neppure di cosa si sta parlando. Eppure siamo qui per il suo (?) articolo uscito in pompa magna su tutti i giornali. Ancora alcuni consiglieri. Poi il tempo massimo scade e noi rimaniamo a decidere cosa fare. saliamo? a fare cosa... niente...ed allora è meglio tornare alle nostre tante faccende quotidiane.

In tutto questo tempo abbiamo avuto la visita del fotografo del Tirreno, di giornalisti del Tirreno e della Nazione, e con un pò di ritardo anche del fotografo della Nazione. La giornata è stata molto positiva. Volevamo fare una prersenza e così è stato. Abbiamo dimostrato ancora una volta, ammesso che ce ne fosse bisogno, che contrasteremo questo progetto con tutte le nostre forze, che siamo disposti a tutto. Lo sapevano già, ma ricordarlo serve sempre.

Tranquilli, sereni, sorridenti come sempre, pacifici finchè serve.Mai asserviti.

Lunedì 19 novembre - Presidio al Comune REPORT Arriviamo sotto il loggiato del Comune che sono le 14.45. Apriamo il tavolino da campeggio che riempiamo della vasta nostra produzione cartacea sul progetto di parcheggio in San Bartolomeo in Pantano. Attacchiamo lo striscione "storico" al muro; per l'occasione abbiamo prodotto altri due striscioni che trovano anch'essi spazio tra il colonnato del Comune. Mentre arrivano i componenti e alcuni simpatizzanti del Comitato, giunge il sindaco. Si ferma e rimarrà a parlare con noi un dieci minuti. Pare contento di vederci, forse meglio di noi conosce la vera motivazione dell'attacco che ha subito e questa nostra presenza lo conforta e sa che lo può aiutare a scinfiggere gli attacchi che gli giungono dal suo stesso partito. Passano un paio di consiglieri che manco si conoscono,li si ferma e gli consegnamo un pò di materiale. Dall'interno del Comune giungono alcuni del PDL, ci avviciniamo per consegnare anche a loro materiale, ma sembrano molto distratti e pure menefreghisti, solo il capogruppo si dimostra un poco interessato. Sopraggiunge il capogruppo del pd: nero come la pece. Non intende fermarsi. Lo si rincorre e lo costringiamo a prendere un pò di mnateriale, ma non fiata e veloce se ne va su per le scale. passano ancora alcuni del pd e fanno finta di sapere tutto tanto per dribblarci. I tre di 5stelle, anchìessi forse in riunione nelle stanza dei gruppi, arrivano e sorridenti ci prendono il materiale, si dichiarano con noi, aspettano qualche scatto fotografico, stringono un pò di mani e salgono. Arriva il Trallori, anche lui bloccato. Gli viene consegnato tutto il materiale ad iniziare dal Dossier (vecchio di un anno, ma ancora attuale perchè nel fratempo niente è accaduto). Prende tutto ma ci da l'impressione che non sappia neppure di cosa si sta parlando. Eppure siamo qui per il suo (?) articolo uscito in pompa magna su tutti i giornali. Ancora alcuni consiglieri. Poi il tempo massimo scade e noi rimaniamo a decidere cosa fare. saliamo? a fare cosa... niente...ed allora è meglio tornare alle nostre tante faccende quotidiane. In tutto questo tempo abbiamo avuto la visita del fotografo del Tirreno, di giornalisti del Tirreno e della Nazione, e con un pò di ritardo anche del fotografo della Nazione. La giornata è stata molto positiva. Volevamo fare una prersenza e così è stato. Abbiamo dimostrato ancora una volta, ammesso che ce ne fosse bisogno, che contrasteremo questo progetto con tutte le nostre forze, che siamo disposti a tutto. Lo sapevano già, ma ricordarlo serve sempre. Tranquilli, sereni, sorridenti come sempre, pacifici finchè serve.Mai asserviti.

.

martedì 13 novembre 2012

Volantino


       Un’opera, qualsiasi opera dell’uomo, qualora   avesse in sé qualche rischio per la vita stessa
dell’uomo o anche solo del territorio, occorre rinunciarvi.
       Non esiste alcuna opera talmente indispensabile da non potervi rinunciare




     Quattro anni (tra il 1957 e il 1960), necessitarono per la costruzione della diga del Vajont.
E per quattro anni le popolazioni della valle del Vajont e del Piave si opposero a questa costruzione coscienti dei grossi rischi geologici legati a questa opera.
Erano forse contro il “Progresso”? Erano forse contro la produzione di energia elettrica? NO!
Erano solo contro quella specifica opera, in quella determinata zona, coscienti della criticità geologica presente.
Per quattro anni i proponenti l’opera li ignorarono, i tecnici non li vollero ascoltare.
Il 9 Ottobre 1963 furono i residenti di Longarone, Erto e altri paesi della valle a udire il nefasto rombo della frana del Monte Toc, a vedere l’acqua che invadeva e distruggeva le loro case e le loro vite.

     Ai signori Morandi, Innocenti, Bruni, ai signori di Confcommercio e Confesercenti chiediamo di riuscire (almeno per una volta) a guardare oltre la punta del proprio naso.
Ci piacerebbe sapere se essi sanno cosa significa FALDA ACQUIFERA DI SUPERFICIE, cosa significa FALDA SOSPESA. Dubitiamo molto che lo sappiano e che gli possa pure interessare sapere che nella zona di San Bartolomeo (non a caso) in PANTANO la falda si trovi appena a 2,5/3 metri dal piano di campagna.

     Ci diranno che i tecnici danno tutte le garanzie! Che con le tecnologie attuali si può operare anche dentro la falda (e chi lo mette in dubbio!) e tanti fatti simili.
Vogliamo ricordare a questi signori che anche a L’Aquila i giorni precedenti il 6 Aprile 2009 i tecnici, gli scenziati dettero tutte le rassicurazioni obbedendo agli ordini di Bertolaso e del Governo.
Ma la natura non segue gli ordini di un Governo degli uomini, né le rassicurazioni dei tecnici.

     Sfidiamo chiunque a firmare documenti che attestino scientificamente che MAI e POI MAI si potrà verificare alcunché. Che alcun rischio idrogeologico si potrà MAI avere con l’edificazione del parcheggio interrato in San Bartolomeo. (e che sia oggi o tra 40 anni o anche tra cento poco importa)

     Alla ex Breda si sta edificando un parcheggio di 400 posti, ma nessuno ne parla. PERCHE’? Ugualmente per i 300 posti del parcheggio del Ceppo che saranno disponibili a breve.
Forse non sono sufficienti questi posti, che hanno la medesima distanza dal Globo che un eventuale parcheggio in San Bartolomeo? Non vi sono sufficienti? oppure state solo sostenendo un qualche interesse (SPECULATIVO!) al di là delle stesse vostre necessità?

CHIEDIAMO A TUTTI I RESIDENTI DELLA NOSTRA CITTA’: PERCHÈ METTERE PISTOIA SOTTO UN GROSSO RISCHIO IDROGEOLOGICO SOLO PER GLI INTERESSI ECONOMICI DI POCHI ?

PERCHE’ NON SIAMO CAPACI DI CONSEGNARE AI NOSTRI FIGLI, NIPOTI E PRONIPOTI, UNA CITTA’ SICURA COME CI E’ STATA TRAMANDATA A NOI ?



Pistoia - novembre 2012

Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”

San Bartolomeo in Pantano – PISTOIA


venerdì 9 novembre 2012

COMUNICATO STAMPA




   Due giorni e il signor Vernetti Massimo, Presidente della Quick Parking e di un’altra decine di ditte della holding che utilizza a seconda delle occasioni; a noi ci è toccata la Napoletana parcheggi; ha risposto al nostro comunicato stampa di mercoledì 31 ottobre.
   Ci chiediamo se il Presidente della Quick parking ci rispetta molto o ci teme ancora di più.
   Comunque sia vorremmo informare il signor Vernetti che noi lo abbiamo invitato a consegnare all’ufficio competente i risultati delle analisi sulla falda acquifera. E questo, egli più di noi, sa non essere il Comune. O comunque non solo gli uffici comunali.         
Pertanto la sua immediata risposta non chiarisce niente; anzi ci conferma ancora che sono ben intenzionati a non voler procedere con l’iter imposto dalle leggi vigenti.
   Gli uffici del Comune hanno in altra occasione dimostrato molto asservimento verso la predetta ditta, prendendo per buona una documentazione che osiamo appellare FALSA senza timore di essere smentiti. Ma non intendiamo entrare adesso in confronti con gli uffici comunali.
   Intendiamo solo riaffermare che la Napoletana parcheggi spa (o chi per essa) a tutt’oggi non ha neppure risposto alla richiesta, vecchia di febbraio, del Genio Civile di presentare ulteriore documentazione che gli era stata richiesta. Senza contare che non hanno assolto ad un impegno richiestogli sempre da questo ufficio regionale.
   Vogliamo informare il sig. Vernetti Massimo che senza il rilascio di un parere favorevole di questo ufficio regionale nessun funzionario o dirigente comunale potrà mai firmare nessuna autorizzazione.
   Ragion per cui vogliamo chiedere chi sia colui che avrebbe firmato (“…con il parere di regolarità tecnica dell’atto a firma del dirigente dell’ìurbanistica”), secondo quanto letto sui giornali di domenica 28 e lunedì 29 ottobre. Dubitiamo che questa sua affermazione sia veritiera.



Pistoia 6 novembre 2012

Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”
SAN Bartolomeo in Pantano - PISTOIA