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martedì 5 marzo 2013

La parola al geologo


Sempre a proposito del crollo a Napoli di un'ala di un edificio dell'800.

Non riuscendo a riportare la sola pagina 15 che riporta l'articolo del Geologo Riccardo Caniparoli sui rischi idrogeologici provocati dal'intercettazione della falda acquifera da parte dei lavori per la realizzazione della linea 6 della Metropolitana napoletana, poniamo il  link della rivista e vi invitiamo a leggere l'articolo che troverete a pagina 15.

http://www.chiaiamagazine.it/pdf/aprile2012.pdf

Napoli - crolla un palazzo


Lunedì 4 marzo, crolla un palazzo a Napoli e già da subito 

esce fuori una realtà che è quella del degrado ambientale, 

dei rischi idrogeologici ignorati.

riportiamo questo articolo, ma invitiamo tutti i nostri lettori ad informarsi 
ancora meglio. Che di materiale non ne manca.



DOPO IL CROLLO DI UN'ALA DI PALAZZO GUEVARA

Il geologo Caniparoli: «I lavori del metrò
e il rischio idrogeologico alla Riviera»

In un articolo di «Chiaia magazine» nell'aprile 2012

NAPOLI - «Durante lo scavo della galleria della Linea 6, sono state intercettate, lungo il percorso, 3 tipi di acque sotterranee, che prima erano in equilibrio tra loro: le acque dolci della falda superficiale che dalle colline di Posillipo e del Vomero si versavano in mare...poi le acque salate della falda di intrusione marina con una direzione di flusso opposta alla precedente». È quanto scrive il geologo Riccardo Caniparoli sul numero di Chiaia magazine dell'aprile 2012. «La galleria della linea 6 e le opere al contorno, sia in fase di realizzazione e sia ad opera ultimata, hanno creato di fatto una diga sotterranea che impedirà il deflusso sotterraneo delle acque della falda superficiale, producendo un enorme lago sotterraneo a monte del tracciato, e quindi, di conseguenza, tutti i fabbricati della Torretta e della Riviera di Chiaia come pure le strade limitrofe oggi si allagano anche in mancanza di precipitazioni abbondanti».
«In sintesi - conclude Caniparoli - per il dissesto idrogeologico in atto il fenomeno è più complesso da affrontare, alla luce del rischio cui sono esposti il patrimonio edilizio e i residenti di una vasta zona limitrofa al tracciato in questione. È emblematico e molto strano che un documento di primaria importanza e propedeutico per l’elaborazione progettuale, come lo Studio di Impatto Ambientale, sia sparito dagli uffici della Regione il 10 marzo 2009: dopo tale inspiegabile sparizione la Commissione Via ha emesso, dopo un anno, il Decreto n. 343 del 18.03.2010 il quale approvava i lavori anche se questi erano iniziati già da anni: questo per dire che non si capisce come un’opera di tali dimensioni (che produce un notevole impatto ambientale in una zona altamente urbanizzata) non sia stata sottoposta preventivamente ad una seria e corretta procedura di Via come prescrive la normativa europea e nazionale».

domenica 3 marzo 2013

Per cercare di porre il termine fine alla Novella dello Stento


                                                                                              alla redazione di TVL

al suo Direttore Bardelli Luigi Egidio
al coordinatore Rossano Francesco.


Prendiamo atto che voi non intendete riconoscere il Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRENO” quale forma organizzata di cittadini che autonomamente si sono riuniti per impedire la devastazione dell’ultimo frammento di terreno “vergine” rimasto all’interno del Centro Storico di Pistoia, nonché ultimo dei grandi orti che per secoli hanno caratterizzato, con la presenza delle diverse Gore, la città di Pistoia.
Non vi comprendiamo, ma ce ne faccio una ragione e vi veniamo incontro sorvolando sul vostro offensivo “cosiddetto”.
Rimproverate al Comitato di presentarsi …”con una nota peraltro non firmata da una persona identificabile”, sapendo che il Comitato è un collettivo di più persone che tutte si riconoscono in esso e non abbiamo necessità di apporre firme di singole persone, per definizione stessa di “collettivo” ( un buon vocabolario vi può aiutare a comprendere il significato del termine).
Ma vi vogliamo venire incontro ancora una volta.
Abbiamo delegato un nostro referente che si presenta come portavoce. E,  sperando in tal modo facilitarvi il lavoro e soddisfare la vostra dichiarata aspirazione, solo con lui dovrete interfacciarvi, nel rispetto della rappresentanza del comitato. Con l’obiettivo comune e condiviso di poter giungere ad una nostra presenza sulla vostra rete televisiva.
Lasciamo pertanto la parola a Antonio Ginetti che sarà da oggi unico vostro referente per il Comitato.

                                                                                                              Il Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”



Dopo aver attentamente letto tutte le varie lettere pubblicate sul giornale on line Reportpistoia, delegato dal Comitato a intrattenere un positivo rapporto con la vostra redazione onde giungere ad un servizio televisivo che veda la presenza del Comitato stesso, intendo presentarvi due distinte proposte.

Una prima proposta sarebbe quella di un servizio con la sola presenza del nostro Comitato ed altri soggetti cittadini che, come noi, si oppongono al progetto di parcheggio interrato in quel di San Bartolomeo.
Questo sarebbe, mia personale opinione, per correttezza da parte vostra. Dopo aver fatto ascoltare ai vostri telespettatori la sola voce del “SI’”, mi parrebbe opportuno da parte vostra far ascoltare anche le voci del “NO”.
Ma dubito, anche da ciò che ho letto che vorrete seguire questa strada. Nessuna difficoltà da parte mia e del Comitato. Sappiamo di avere molte ragioni e argomentazioni a suffragio delle nostre posizioni, pertanto non abbiamo alcuna difficoltà ad avere un confronto, purché sia paritetico, con la controparte.

Pertanto vi faccio la seconda proposta che spero vogliate accogliere: un confronto, ripeto “paritetico”, tra le parti in causa.
In sintesi questa è la mia proposta: un confronto fra tre soggetti del “SI’” e altrettanti del “NO”. Noi non mettiamo preclusioni di sorta verso nessuno della controparte e così deve essere nei nostri confronti.
Il confronto si svolgerà con domande e risposte. A voi spetterà decidere in anticipo quante domande a ciascuno spetta e il tempo delle risposte concesso. A voi spetterà decidere chi avrà il diritto alla prima domanda. Di seguito le domande si alterneranno. Nessuna conclusione vi dovrà essere al termine.
Lasciamo agli ascoltatori facoltà di farsi una propria opinione a partire dalle sole risposte ascoltate.

Penso che solo così potremo avere un confronto leale, positivo e sgombro da ogni faziosità.

Nel caso vogliate accettare una di queste proposte, ripeto che sono stato delegato dal Comitato a rappresentarlo davanti a voi, pertanto solo con il sottoscritto da oggi siete tenuti a relazionarvi.
Antonio Ginetti Piazza San Bartolomeo, 6 – Pistoia       tel. 0573  20215  /  339 1635431

La Novella dello stento continua con questa lettera di Lorenzo a TVL



domenica 3 marzo 2013

PARCHEGGIO DI SAN BARTOLOMEO. LORENZO CRISTOFANI RIBATTE E PUNTUALIZZA A FRANCESCO ROSSANO COORDINATORE DI TVL


«Sui nomi da me suggeriti per la prima trasmissione incombeva il veto di Bardelli» – «A una seconda trasmissione  non potevo partecipare, rischiando di conferire credibilità e parvenza di imparzialità, con la mia presenza, ad un programma pubblicitario e fortemente fazioso per come confezionato»

PISTOIA. Dopo l’intervento di Luigi Egidio Bardelli, direttore e proprietario di Tvl-Tv Pistoia Libera su Reportpistoia di Alberto Vivarelli, e dopo la risposta del Comitato No parcheggio di San Bartolomeo, è comparso, di recente, un intervento di Francesco Rossano, coordinatore di Tvl, che chiama in causa Lorenzo Cristofani (vedi l’immagine e Reportpistoia).
Cristofani, sul punto, ribatte e smentisce il giornalista di Tvl, aggiungendo alcuni particolari che Rossano ha evidentemente taciuto. Fra l’altro, a questo proposito, sia Rossano che Bardelli potrebbero e dovrebbero rileggersi anche questo post Tvl: «Parliamo del parcheggio sub (ma senza invitare ‘Quarratanews’ e Comune)», pubblicato da noi il 28 gennaio 2013, in data, quindi, assolutamente non sospetta, e che avvalora la tesi del veto di Luigi Egidio sulle persone di cui si parla nell'intervento di Cristofani [*].
Ecco il testo:

Gentile redazione,
leggendo il mio nome citato pubblicamente in maniera impropria mi sento chiamato ad intervenire su di una vicenda e una serie di comunicati che hanno ormai travalicato il limite del buon senso, se non proprio del ridicolo.

Mi riferisco a quella sorta di segreto di Pulcinella per cui tutti, a Pistoia, sono perfettamente consapevoli, progettisti in primis, che l’ipotesi del parcheggio in San Bartolomeo è stata da tempo superata e abbandonata: parlarne, quindi, risulta davvero anacronistico.
Lo scenario attuale va infatti a configurare l’area dell’ospedale di viale Matteotti, a seguito del trasferimento del nosocomio al campo di volo, come grande collettore di auto per il centro storico; inoltre è noto che, sempre come parcheggio a servizio del centro, sarà operativo in tempi relativamente brevi il parcheggio nell’area Pupilli, proprio a fianco di San Bartolomeo: una pregevole operazione urbanistica e utilissima per una moderna mobilità urbana a servizio della città, annunciata addirittura nella sede di Confcommercio Pistoia dal Sindaco in persona!
Comprendo però il tentativo dei diretti interessati all’ormai ex progetto, il tentativo cioè di resuscitare l’argomento, magari in concomitanza con l’imminente entrata in vigore della Ztl 0-24, solamente per innescare le ultime sterili polemiche tra cittadini o per la pura autoillusione di cambiare le carte in tavola.
In questo senso rimango dell’idea che una trasmissione di approfondimento dovrebbe essere attinente alla realtà, cercando, in altre parole e nella fattispecie, di sviscerare il tema attuale, quello dell’uso rispettoso dell’orto monastico di San Bartolomeo, con la condivisione e l’intesa della proprietà.
È evidente che la vera sfida per i pistoiesi è quella di unire le diverse realtà civiche per destinare l’orto-giardino a spazio verde qualificato, in linea con il valore culturale e identitario del luogo, coerentemente con le potenzialità di una città del verde e nel rispettando gli attuali standard urbanistici sul verde pro-capite fruibile nelle aree urbane. Ovviamente in sinergia e con i preliminari e dovuti accordi con i proprietari dell’area.
Ribadisco inoltre che, contattato gentilmente in occasione della illogica – per quanto detto – trasmissione, da Francesco Rossano, che non ho il piacere di conoscere, avevo suggerito, non essendo fisicamente a Pistoia in quei giorni, due voci del “no”, qualora l’intenzione fosse stata la presenza di un rappresentante del comitato: il referente del comitato stesso e il direttore di Quarratanews, voci sulle quali, tuttavia, incombeva il veto di Tvl – relata refero.
Successivamente, in una seconda telefonata, sempre con lo stesso Rossano, appurato che Tvl aveva ascoltato solo una campana e non intendeva ascoltare l’altra campana e solo quella in una seconda trasmissione, ho realizzato che non potevo partecipare, rischiando così di conferire credibilità e parvenza di imparzialità, con la mia presenza, ad un programma pubblicitario e fortemente fazioso per come confezionato.
Pertanto avevo nuovamente invitato Rossano a prendere contatti col rappresentante, formale e operativo, del comitato.
In definitiva, stando così le cose, sono destituite di ogni fondamento, e per l’appunto non suffragate da riscontri oggettivi, quindi false e tendenziose, le varie affermazioni riportate dal coordinatore della redazione giornalistica di Tvl: il comitato No Parcheggio non è mai stato invitato ad alcuna trasmissione, ma nel caso Tvl cambiasse idea, non avrà certo difficoltà a contattare gli eventuali interessati.
Per quanto mi riguarda continuerò a impiegare le mie energie lontano da polemiche di basso profilo e puramente strumentali, in attività serie con i tanti cittadini pistoiesi che firmano, che prendono posizione, che immaginano una diversa fruizione dei tanti spazi urbani ancora da valorizzare, che, al di là delle etichette o casacche, ritengono gli orti monastici, in particolare quello di San Bartolomeo, e i giardini storicizzati patrimoni comuni indissolubilmente legati ad una qualità della vita e delle relazioni tutta da recuperare.
Lorenzo Cristofani

[*] – La televisione locale di Luigi Egidio Bardelli avrebbe invitato tutti (Vernetti/Quick Parking compreso, ci dicono), fatte però due debite e pregiudiziali (nella vera e sostanziale libertà d’informazione…) eccezioni:
·                     no al Comune (Bertinelli, forse, non garba più a Luigi Egidio?)
·                     no a Quarratanews, che pure è stato un blog se non antesignano, fra gli antesignani del no al parcheggio infernale.

Riportiamo ancora da Reportpistoia un'altra puntata

de "La novella dello stento"



San Bartolomeo, il comitato invitato due volte ma non vuole il contraddittorio

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Gentile Direttore, con la presente intendo rispondere alla nota diffusa dal Comitato “No parcheggio sotterraneo” apparsa sulla sua testata.
Il Comitato afferma di non esser mai stato invitato a nessun confronto. Il riferimento è a una recente puntata di “Cando al Balì” che ho contribuito a realizzare, dedicata al parcheggio nell'area di San Bartolomeo nella quale erano presenti un progettista dell'opera e il direttore di Confcommercio.
Nei giorni precedenti il programma ho cercato ripetutamente di portare in trasmissione un rappresentante del Comitato, senza riuscirvi. La mia interfaccia con il Comitato è stato Lorenzo Cristofani, non un attivista qualunque, ma un suo membro autorevole e riconosciuto, che in più occasioni ha anche firmato a nome dello stesso note inviate alla stampa. Dopo numerose telefonate, il signor Cristofani, mi ha riferito di aver sentito gli altri responsabili del Comitato e di non poter accettare l'invito di Tvl.
Preso atto della decisione e dopo aver spiegato che era nostra intenzione realizzare comunque il programma, ho chiesto al signor Cristofani di scrivere una mail nella quale motivare le ragioni del rifiuto, la mail però non è mai arrivata. Si sarebbe trattato indubbiamente di un momento interessante e importante per la cittadinanza pistoiese, mai sino ad ora infatti personalità favorevoli e contrarie si sono trovate attorno a uno stesso tavolo per discutere del progetto.
Dopo questo primo tentativo abbiamo cercato nuovamente il Comitato. Per l'occasione abbiamo invitato anche un rappresentante di una realtà critica nei confronti del parcheggio, ovvero Antonio Sessa, conosciuto e autorevole rappresentante di Legambiente che si era detto disposto ad esser presente in televisione. Lo stesso signor Cristofani, dopo aver espresso una prima disponibilità a venire in trasmissione a nome del Comitato, alla notizia che era nostra intenzione invitare anche un progettista che da tecnico potesse informare ancora sulle caratteristiche del progetto, ha rifiutato nuovamente l'invito.
In pratica la richiesta era che il Comitato fosse l'unico presente in studio, per poter dire la sua, senza non solo un contraddittorio ma anche senza la presenza di un tecnico. A seguito di ciò la seconda trasmissione sul tema è stata annullata. La questione, gentile direttore, è dunque più complessa del semplice quadro dipinto dal Comitato con una nota peraltro non firmata da una persona identificabile e alla quale poter attribuire le affermazioni fatte.
Da quello che sembra quindi, i pistoiesi dovranno rassegnarsi a non vedere mai in televisione un vero confronto tra le parti attorno a questo progetto.
Francesco Rossano
coordinatore redazione
giornalistica di Tvl

venerdì 1 marzo 2013

lettera

Lettera inviata a Reportpistoia on line in risposta alla lettera di Bardelli di TVL, che potrete leggere di seguito



Dopo la lettura di un articolo del signor Bardelli sul vostro giornale, riteniamo di dover esporre alcune precisazioni, che siamo sicuri vorrete pubblicare.

Intanto il nostro Comitato non è un “cosiddetto”, come offensivamente si esprime il signor Bardelli. Forse egli è dispiaciuto che il nostro Comitato sia riuscito a fermare un’opera devastante a lui tanto cara. Ma nonostante ciò, sarebbe opportuno che il signor Bardelli si rivolgesse in modo corretto ad un Comitato di cittadini. Ed anche se egli non condivide il nostro intervento, comunque esigiamo rispetto.

Il signor Bardelli dice il falso sapendo di dire il falso.
Il nostro Comitato non è mai stato invitato a nessun confronto. Come può affermare il signor Bardelli che abbiamo declinato l’invito? Se egli ha chiesto a qualche persona contraria al parcheggio di partecipare, a titolo individuale, alle trasmissioni a tesi preconfezionate e questa persona  non ha partecipato, magari per motivi personali e legittimi, non significa certo rifiuto del Comitato.
Invitiamo il signor Bardelli a comprendere le differenze tra individuo e Comitato, sperando che vi riesca.
Parlare di una “trasmissione a prevalenza informativa”, quando si invitano solo voci a favore, solo chi condivide l’opera, sapendo quanto si era spesa la Confcommercio per propagandare l’utilità dell’opera, ci pare cosa capziosa.
“Uno dei progettisti” non può dare una informazione che non sia di parte, la sua. I progettisti non stanno al di spora delle parti, ma sono parte in causa, molto parte in causa; se non altro per i lauti compensi di cui sono fatti oggetto. I progettisti vengono pagati dalla proprietà e seguono le loro indicazioni. Affermare che essi sono imparziali ci pare molto demagogico e partigiano.

Ricordiamo che la proprietà non ha mai risposto alla nostra richiesta di confronto, e di questo possiamo ben portare documentazione scritta.

Se la prima trasmissione è stata effettuata ascoltando solo una campana, il signor Bardelli ci dovrebbe spiegare perché nella seconda non dovrebbe essere ascoltata unicamente l'altra campana e solo quella.
Se il signor Bardelli è tanto interessato a conoscere i pro e i contro, per i primi dovrebbe essere contento della sua trasmissione di propaganda e pubblicitaria, per i secondi lo possiamo invitare a leggere le tante informazioni da noi scritte. E che stanno alla base della riuscita della nostra battaglia. I tecnici e i proprietari suoi amici hanno ricevuto da noi un Dossier che abbiamo stampato a suo tempo e un volume edito da Settegiorni Editore. Qualora intendesse riceverli siamo lieti di ristamparne una copia e inviare il libro.
Pistoia  1 marzo 2012                        Comitato "NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO"





Fabrizio, lascia che la Fondazione sostenga le opere frutto della Fede

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di Luigi Bardelli*
Leggo sul bel quotidiano on line Reportpistoia, un intervento di Fabrizio Geri. Vorrei fare una precisazione e qualche breve considerazione.
La trasmissione Canto al Balì alla quale Fabrizio Geri si riferisce non era fatta per “reclamizzare il parcheggio di San Bartolomeo”. Era fatta per informare visto che si erano susseguiti incontri e discussioni.
Come sempre avevamo cercato di combinare l'informazione ed il confronto. Ma il cosiddetto comitato anti parcheggio si era rifiutato di essere presente. Allora abbiamo optato per una trasmissione a prevalenza informativa con la presenza della Confcommercio che ci risultava essere favorevole ai parcheggi in genere ed a quello di San Bartolomeo in particolare, come poi è emerso.
Per l'informazione chi meglio di uno dei progettisti la poteva fornire. E mi pare che l'arch. Matteini si sia limitato a fornire le spiegazioni richieste con molta oggettività. Se poi devo fare il processo alle intenzione mi pare ovvio che il progettista fosse convinto del progetto stesso.
Ci eravamo ripromessi di fare un'altra trasmissione speculare alla prima, sempre con un progettista e rappresentanti del comitato anti. Dopo aver tergiversato hanno declinato l'invito. Ovviamente, se la questione si ripresenterà, a maggior ragione sapremo come fare. Se interessa la mia opinione confesso di non averne una in particolare ed i pro ed i contro mi sarebbero interessati non poco.
Per quanto riguarda Valdibrana, dico all'amico Fabrizio con il quale abbiamo dissertato di molte cose ambientali, dai cervi ai cinghiali che comunque continuano a fare danni, certo che se ne può discutere. Anticipo subito una discordanza da quanto afferma Geri: il ruolo della Fondazione ed il sostegno alle opere religiose, e il mancato sostegno al “ponticino” sulla Brana.
Fabrizio, con tutto il rispetto per il ponticino, ma di più, alla via di Valdibrana che io ricordo ed era un incanto da passeggiate per innamorati, lascia che la Fondazione sostenga le opere frutto della Fede. Per il popolo numeroso devoto della Madonna di Valdibrana ed alla Madonna in genere che, non so se ci hai mai pensato, nei secoli, ha prodotto opere che sono godibili dall'umanità intera. Opere sulle quali la Fondazione è intervenuta spesso per tanti restauri.
*direttore di Tvl Tv Libera